Il ritorno sul podio in una gara di Coppa del Mondo Assoluta per Giorgio Avola, non poteva che avvenire simbolicamente nel giorno di Pasqua. Era infatti dal mese di marzo 2019 al Cairo che mancava dai piani alti di una gara di Coppa, complici anche due anni di pandemia con l’attività internazionale ridotta al lumicino. Ed è stato anche un ritorno in zona medaglia importante per il percorso fatto e gli avversari incontrati sulle pedane serbe. La sua avventura cominciava con la “passione” delle qualificazioni del venerdì santo, con la bolgia di 213 atleti ai nastri di partenza in rappresentanza di 42 paesi. Un girone preliminare condotto perfettamente con grande concentrazione, dove ha riportato tutte vittorie, lo ha proiettato direttamente nel tabellone di eliminazione diretta a 64 della domenica di Pasqua. Nel primo turno di diretta affrontava il giovane statunitense Daniel, regolato agevolmente per 15/10. Il turno dei 32 diventava già molto più impegnativo, contro il francese Lefort campione del mondo 2019. Assalto con il modicano sempre avanti, ma combattuto punto su punto, con Giorgio che allungava sul 12/8, prima di subire il contro-break ed arrivare sul 14 pari. Con grande lucidità e sicurezza aggrediva in attacco e riusciva a mettere a segno la quindicesima stoccata e guadagnarsi il passaggio di turno. L’avversario degli ottavi di finale era l’esperto ed ostico egiziano Abouelkassem, argento olimpico a Londra 2012. A differenza dell’assalto precedente Avola è partito subito in svantaggio di quattro stoccate e con grande fatica si è trovato a scardinare il muro dell’egiziano che si era arroccato in una solida difesa. Con grande pazienza ed enorme fatica che lo portava anche ad avere dei crampi al braccio armato, rimontava punto su punto, prima di mettere la quindicesima stoccata proprio allo scadere del tempo regolamentare. Ai quarti di finale un big match contro il campione olimpico di Tokyo 2021, Cheung Ka Long di Hong Kong. E qui Avola ha compiuto la vera impresa di giornata, in un grande assalto dove ha espresso una scherma di altissimo livello tecnico, ha ribaltato i pronostici impartendo all’asiatico una sonora sconfitta per 15/7. In semifinale affrontava un altro asiatico, l’astro nascente del fioretto giapponese Iimura, fresco vincitore del mondiale under20. Il giovane Iimura pur esprimendo una buona scherma, nulla ha potuto contro l’esperienza di Giorgio che ha controllato l’assalto dall’inizio alla fine, e anche con qualche stoccata spettacolare vinceva per 15/9. Finale tutta azzurra con l’anconetano Marini che arrivava dall’altra parte del tabellone di diretta; ma con Avola che non riusciva più a contenere il ripresentarsi dei crampi all’avanbraccio, e cedeva nettamente al più giovane compagno di squadra la prima vittoria in coppa del mondo della carriera. L’eccezionale prestazione di Avola a Belgrado fa seguito alla finale conquistata al Cairo il mese scorso, segnando così un percorso di altissimo livello nelle uniche due gare disputate in questa stagione, dopo aver dovuto saltare la prova d’esordio a Parigi per un’influenza. Le prossime ultime due tappe di coppa del mondo della stagione vedranno gli azzurri impegnati a Plovdiv in Bulgaria tra due settimane, e poi a seguire nella prova Gran Prix di Seuol in Korea del Sud.